Aboubakar Soumahoro parla di immigrazione e ius soli, mentre emergono nuove accuse giudiziarie contro sua moglie.
Aboubakar Soumahoro, fondatore e leader del movimento Italia Plurale, continua a far parlare di sé non solo per le sue prese di posizione politiche sullo ius soli, ma anche per le vicende giudiziarie che coinvolgono la sua famiglia. Ecco le sue ultime dichiarazioni.
Soumahoro e il caso della moglie Liliane
Nei giorni scorsi, la cronaca italiana è tornata a occuparsi della moglie di Soumahoro, Liliane Murekatete.
La donna è stata accusata di essere coinvolta in uno scandalo finanziario legato alla gestione dei fondi per l’accoglienza dei richiedenti asilo.
Secondo la Corte di Cassazione, come riportato da Il Tempo, Murekatete avrebbe “sottratto un milione” di euro, avendo un “ruolo centrale e non marginale” nella cooperativa Karibù.
Questi fondi – stando alle accuse – sarebbero stati utilizzati per acquisti personali di lusso, tra cui borse e vestiti griffati. Inoltre, si ipotizza che somme significative siano state trasferite all’estero.
Malgrado questo contesto delicato, il politico continua a intervenire su temi di rilevanza nazionale, suscitando dibattiti e polemiche.
L’immigrazione il dibattito sull’ius soli
Solo pochi giorni fa, Soumahoro ha pubblicato un post su Facebook per commentare la morte di Belmaan Oussama.
Si tratta di un giovane algerino deceduto nel Centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) di Palazzo San Gervasio, in Basilicata.
Ha definendo questi centri come una “mostruosità” ed ha puntato il dito contro la normativa vigente, nata dalla legge n.40 del 1998 e mantenuta dalla legge Bossi-Fini per oltre due decenni.
A tal proposito, ha annunciato l’intenzione di presentare un’interrogazione parlamentare per indagare ulteriormente sulla questione.
Oltre al tema dei Cpr, ha riproposto la questione dello ius soli, spingendo per un cambiamento radicale delle leggi sulla cittadinanza italiana.
“Quattro mesi fa depositai una PDL sullo ius soli puro. È da 32 anni che aspettiamo una legge giusta“, ha affermato.
Soumahoro ha fatto appello alla necessità di mettere fine ai “tatticismi sulla pelle di italiani senza cittadinanza” e ha invitato i parlamentari a votare la sua proposta di legge senza ulteriori ritardi.